La Sindrome di Tourette

La Sindrome di Tourette

La sindrome di Tourette è una malattia neuropsichiatrica (colpisce il cervello e il comportamento) caratterizzata dall’emissione, spesso combinata, di rumori e suoni involontari e incontrollati e da movimenti del volto e/o degli arti denominati tic.

Di solito, compare durante l’infanzia e può persistere in età adulta. In molti casi è a diffusione famigliare ed è spesso associata al Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) o al Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).

La causa della sindrome non è tuttora nota. Si ritiene tuttavia, che alla base della malattia ci sia una disfunzione nei gangli della base, un’area del cervello responsabile del controllo dei movimenti del corpo.

Tale sindrome prende il nome dal medico francese Georges Gilles de la Tourette che per primo, nel secolo scorso, ne descrisse i sintomi caratteristici.

Quali sono i sintomi?

La maggior parte dei soggetti con sindrome di Tourette presenta una combinazione di tic fisici e vocali, che possono essere sia semplici che complessi.

Tic vocali semplici:

  • grugnire/fare dei versi

  • schiarirsi la gola

  • tossire

  • gridare

  • annusare

  • provocare rumori

  • soffiare

Tic motori semplici:

  • sbattere gli occhi

  • fare dei movimenti con la testa

  • arricciare il naso

  • digrignare i denti

  • alzare gli occhi al cielo

  • torcere il collo

  • ruotare le spalle

Tic motori complessi:

  • scuotere la testa

  • colpire o scalciare oggetti

  • saltare

  • scuotersi

  • toccare se stessi o altri

  • copiare i movimenti degli altri (ecoprassia)

  • fare gesti osceni, come “alzare il dito medio” contro qualcuno (coproprassia)

I tic, solitamente, non rappresentano un problema grave per la salute generale di una persona anche se tic motori, come scatti improvvisi della testa, possono spesso risultare dolorosi. Inoltre, nei bambini così come negli adulti, potrebbero nascere problemi conseguenti alla malattia come, ad esempio, l’isolamento sociale, stati di imbarazzo e una ridotta autostima.

Immediatamente prima di avere un tic, la maggior parte degli individui con sindrome di Tourette sperimenta sensazioni sgradevoli o strane, definite sensazioni premonitrici, che si alleviano solo dopo che il tic si è manifestato, in modo simile a ciò che si prova quando il prurito è finalmente eliminato dopo essersi grattati.

Fattori che favoriscono la comparsa dei tic

  • ansia

  • stress

  • stanchezza

  • malattia

  • eccitamento nervoso

  • rilassamento dopo una giornata intensa

Fattori che diminuiscono la comparsa dei tic

  • attività piacevoli che prevedono un elevato livello di concentrazione

  • lettura di libri interessanti

  • pratica di sport competitivi

Cosa fare?

Attualmente non esiste una terapia specifica per la sindrome di Tourette, ma ci sono cure che possono aiutare a tenere sotto controllo i sintomi principali.

Il primo passaggio consiste nel garantire a sé stessi, al bambino e, se necessario, ai suoi insegnanti, amici e altri membri della famiglia una piena informazione e conoscenze corrette sulla malattia. Ciò include un percorso di psicoeducazione con lo scopo di raggiungere i seguenti obiettivi:

  • essere in grado di spiegare la sindrome di Tourette ad altri, qualora facciano domande sui tic

  • capire che i tic sono involontari

  • capire che i tic vanno e vengono, a volte possono causare meno disturbo di altre volte

  • sapere che avere dei tic non impedisce, in genere, di svolgere liberamente le attività che si desiderano

  • sapere che le cure possono aiutare ad alleviare i tic, ma è improbabile che li facciano scomparire completamente

  • avere la consapevolezza che i tic possono scomparire con l’età adulta

Successivamente, il piano di cura per i tic potrebbe comportare la necessità di sottoporsi a:

  • terapia psicologica

  • farmaci (agonisti alfa2-adrenergici, miorilassanti, antagonisti della dopamina)

  • chirurgia, attraverso quelle che vengono definite delle stimoazioni cerebrali profonde. Questa soluzione viene solitamente adottatta in casi estremamente gravi, utile per i pazienti adulti che non hanno risposto positivamente ad altre cure e presentano una grave forma della sindrome.

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