Raccontare le favole ai bambini

Raccontare le favole ai bambini

Le fiabe hanno da sempre affascinato qualsiasi bambino, in ogni epoca e in ogni parte del mondo.

Si potrebbe quasi dire che l’uomo, da quando esiste, racconta fiabe ai propri figli. Se ne conoscono di antichissime, spesso tramandate di generazione in generazione oralmente, prima di essere trascritte.

La semplice lettura di una favola al proprio figlio può rappresentare un momento magico, creando un legame speciale tra il lettore e chi ascolta. Per alcuni bambini può diventare un vero e proprio rituale da ripetere ogni sera, senza il quale risulta impossibile addormentarsi.

Ma oltre ad aiutare nel passaggio dalla veglia al sonno, che ruolo giocano le fiabe nella crescita del bambino?

Le fiabe come strumento educativo

L’ascolto di una fiaba può rivelarsi un ottimo esercizio mentale per i bambini. Proporre delle letture fin dai primi mesi di vita è importante per migliorare le capacità cognitive e la padronanza del linguaggio.

Immedesimandosi nei personaggi e nelle situazioni descritte, il bambino sviluppa e amplifica l’immaginazione e la flessibilità mentale, oltre ad imparare ad accettare il diverso, l’empatia e le regole. Apprende nuovi vocaboli, tempi verbali e modalità narrative man mano sempre più articolate. La favola contribuisce inoltre all’alfabetizzazione linguistica, ed aiuta a preparare il bambino per affrontare la scuola.

Perché le fiabe hanno un ruolo centrale nello sviluppo psicologico dei bambini?

1) Le fiabe hanno una natura sociale, sono il collegamento unico tra realtà e immaginazione e il primo canale per la presentazione della società al bambino. Fantasia ed esagerazione sono caratteristiche essenziali, tanto che il contenuto di alcune storie va addirittura oltre la realtà: i loro personaggi, animali, fiori, piante e alberi, volatili, quadrupedi, non sono, infatti, realmente quelli che i bambini conoscono, anche se vi si avvicinano.

In secondo luogo, le fiabe sono il collegamento unico tra fantasia e realtà, che vengono combinate ingegnosamente e creano una trama vivace e interessante. Più una storia è dinamica e affascinante e più riesce a dar spazio alle infinite fantasticherie dei bambini, aumentando di conseguenza il loro interesse.

Infine, le fiabe sono uno dei canali per far conoscere la società ai bambini: le caratteristiche del mondo naturale, dei vari animali della foresta e le abitudini e caratteristiche della vita; imparano come i pesci respirano e si muovono, il cambiamento delle stagioni e l’alternarsi di vento e nuvole. I bambini comprendono anche le più semplici relazioni interpersonali della vita sociale, imparando a distinguere verità, bontà e bellezza della vita da falsità e cattiveria. In molte fiabe vengono utilizzati simboli e metafore per insegnare alcuni preziosi valori della vita, facendo emergere comportamenti di inganno, abuso e violazione per evidenziare i metodi per affrontare questo tipo di azioni malvagie.

2 – La grande categoria della fiaba è una forma di opera letteraria che si adatta ai bisogni dello sviluppo psicologico dei bambini e che ne condivide le caratteristiche. Può essere classificata in vari modi ma ciò che accomuna tutte è una loro caratteristica principale: la fantasia. È un particolare metodo artistico per la rappresentazione dell’esistenza e la riflessione simbolica della vita. In altre parole, le immagini che vengono create non sono reali ma rivelano un significato simbolico immediato.

Le descrizioni principali sono quelle di brame e oggetti fittizi, i personaggi sono figure immaginarie, e quelle raccontate sono storie che non possono realmente accadere; tuttavia, la fantasia utilizzata si rispecchia nella realtà, e quindi anche nella vita stessa. La fantasia delle fiabe, che è semplicemente quella dei bambini, deve accettare le caratteristiche del loro pensiero, conformandosi alle loro regole e non oltrepassandone i limiti; essa si avvale di forme di espressione come esagerazione e personificazione. La tecnica della personificazione e il metodo artistico dell’invenzione si conformano particolarmente alla curiosità del bambino e ai tratti psicologici della fantasia, secondo cui gli oggetti inanimati, animali e piante possono parlare, avere sentimenti e una coscienza.

Il contributo allo sviluppo del legame figli-genitori

La sera è una fase particolare della giornata per un bambino, soprattutto in tenera età. Il momento della nanna può essere vissuto in maniera negativa, attraverso la paura dell’abbandono e del distacco dai genitori. La fiaba diventa uno strumento molto efficace per addolcire questo momento. Può contribuire a risolvere quei piccoli drammi psicologici del processo di crescita che ogni bambino affronta, come l‘ansia da separazione, la gelosia verso i fratelli maggiori, la collera. Aiuta, inoltre, a creare un legame molto potente fra il lettore e chi ascolta, attraverso un momento di pura intimità che rasserena il bambino.

La fiaba arriva dunque a rappresentare un messaggio d’amore del genitore verso il proprio figlio, vissuto dal bambino in maniera molto positiva. Crea un’atmosfera magica, che rimarrà per sempre nei ricordi di chi legge e di chi ascolta. Dedicare qualche minuto della giornata a questa attività è un vero e proprio gesto d’amore verso i figli. 

Anche il modo con cui si racconta una storia è rilevante. Per creare l’atmosfera è necessario immedesimarsi nei personaggi, gestire il tono della voce e delle espressioni facciali, accompagnando il tutto da movimenti del proprio corpo.

L’importanza delle favole anche in età più avanzata

Quando i bambini crescono, la lettura di una fiaba aiuta ad instaurare un dialogo, ed aumenta la fiducia reciproca. Può diventare lo spazio in cui il figlio si confessa col genitore, racconta la sua giornata, rivela le sue ansie, le sue paure e le sue speranze, sentendosi ascoltato e compreso. Il bambino si sentirà valorizzato, e percepirà di essere una persona importante.

I personaggi delle fiabe, come ad esempio un magico unicorno colorato o un dinosauro, possono diventare dei giocattoli o peluche che accompagnano il bambino durante la giornata e durante la sua crescita psico-fisica.

Infine, attraverso le fiabe si possono anche affrontare tematiche complesse da comprendere ed accettare, come la morte, gli abbandoni e i conflitti.

La fiaba per scoprire sé stessi

Avvalendosi di una forma giocosa, la fiaba aiuta il bambino ad esplorare il proprio mondo interiore. Durante l’ascolto di una fiaba, il bambino dà libero sfogo alla sua immaginazione, si identifica con i personaggi dei racconti, ed impara a riconoscere ed esprimere le diverse emozioni. Le favole insegnano al bambino che la vita presenta ostacoli e prove da superare, e solo chi sa affrontare le avversità ne potrà uscirà vittorioso. Le fiabe insegnano non solo una morale, ma anche la fiducia nel poter riuscire.

Ogni fase della crescita è caratterizzata da una serie di emozioni e sensazioni, che il bambino impara a conoscere un po’ per volta. Da ogni fiaba può trarre un insegnamento adeguato alla fase che sta affrontando in quel periodo, può cogliere una propria morale, utile a risolvere determinati problemi. Impara a fronteggiare i propri conflitti interiori, diversi ad ogni età. Si crea una distanza adeguata affinché il piccolo riconosca le emozioni vissute durante la giornata, senza che diventino troppo intense o difficili da gestire.

Non c’è infatti da stupirsi se un bambino chiede di poter ascoltare più volte la stessa favola, pur conoscendone il finale. Può trarne un significato o una morale diversa a seconda dei pensieri e degli interessi che sta sperimentando in quel momento.

Fiabe e tecnologia

I dispositivi tecnologici moderni, come smartphone e tablet, non devono diventare un sostituto alla lettura delle favole. Il grande potere di una fiaba è la sua capacità di far lavorare la fantasia. Il bambino, attraverso le immagini di un monitor, rischia di diventare un semplice ricettore di stimoli.

Uno schermo non permette di creare le proprie interpretazioni mentali, fornendole già preconfezionate e pronte per l’uso. Una fiaba permette all’immaginazione di dare la propria interpretazione alle varie situazioni, come ad esempio l’aspetto fisico di un personaggio o l’ambientazione di una vicenda.

Le fiabe rappresentano quindi un aspetto fondamentale per lo sviluppo emotivo, psicologico e cognitivo del bambino.

Come diceva lo scrittore Chesterton: Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti”.

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