Vivere con un animale domestico
By: Risorsa Uomo
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Vivere con un animale domestico
“Mio figlio vuole a tutti i costi un cagnolino, io non so se è il caso. Alla fine, mi chiedo, a cosa può mai servire? È solo un impegno in più e il bambino si annoierà subito di averlo intorno.”
Adottare un animale domestico: perché?
Decidere di adottare un animale domestico come compagno di vita è una scelta che può avere un impatto decisamente positivo sulla nostra salute sia fisica che psicologica.
Spesso un animale è in grado di fornire amore e conforto, oltre a fornire un senso di ordine al quotidiano. Infatti, non occorre molto tempo prima che diventi a pieno titolo un membro della famiglia, veicolando affetto e compagnia, anche nei momenti per noi più difficili.
In questo senso la compagnia di un animale domestico è in grado di svolgere importanti funzioni sia di supporto contro la solitudine e l’isolamento, sia di vero e proprio sostegno sociale, aspetto che rappresenta un importante fattore protettivo contro problemi e disturbi di natura psicofisica.
L’accarezzare un animale costituisce già un fattore calmante sul nostro sistema neurovegetativo, con un potente effettoequilibratore su battito cardiaco e respirazione.
Che la vicinanza di un animale domestico faccia bene al cuore e al cervello lo conferma anche la scienza: sono numerose le ricerche che ne confermano i benefici:
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pensare al proprio animale domestico dà la stessa piacevole sensazione di quando pensiamo agli amici o alle persone a noi più care;
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chi vive con animali domestici risulta essere generalmente più felice, con una maggiore autostima, tende a sentirsi meno solo;
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la presenza di animali contribuisce a mantenere una buona salute mentale e riduce sensibilmente la sensazione di solitudine che si può incontrare nel corso della vita.
In che modo può aiutarci vivere con un animale domestico?
Possiamo individuare alcuni benefici principali nell’avere un animale domestico:
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Benessere generale: il nostro amico domestico è un’ottima fonte di benessere. La sua vicinanza e l’interazione che abbiamo quotidianamente con lui generano benessere agendo sul nostro umore. Gli animali hanno emozioni, percepiscono le nostre emozioni e sono in grado di interagire con esse. Tutto ciò ha un vero e proprio effetto terapeutico.
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Manifestare le proprie emozioni: gli animali ci possono aiutare ad esternare le nostre emozioni. L’interazione immediata e semplice che si instaura con loro consente di potersi esprimere liberamente. Nel rapporto con l’animale non ci sono gli stessi rischi di un rapporto tra persone, molto più complesso e con certamente più variabili coinvolte.
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Aiutare a gestire lo stress: il nostro animale domestico ci può aiutare a percepire meno lo stress. La sua vicinanza e le sensazioni positive che è in grado di donare, possono aiutarci a percepire meno il malessere associato a qualche situazione problematica che stiamo vivendo. Pensare ed occuparci di lui ci consente di staccare in un certo senso da una realtà quotidiana che magari non è attualmente molto positiva.
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Responsabilizzare: vivere con un animale è un ottimo modo per responsabilizzarsi. Quindi per un bambino è un’ottima occasione per imparare a prendersi cura e a rispettare un altro essere vivente, comprendendo cosa significa avere delle responsabilità. Tali responsabilità, ovviamente, dovranno essere commisurate all’età, perciò sarà il genitore che dovrà aiutarlo e seguirlo nel modo più consono.
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Essere più attivi: avere un amico a quattro zampe ci aiuta ad essere meno sedentari, soprattutto se si tratta di un cane. In ogni caso anche se si trattasse di un altro animale, il doversene occupare porta comunque ad essere attivi e a comportarsi in modo adeguato. Avere un impegno fisso ogni giorno ci aiuta a stare meglio, ci fa sentire utili, capaci e più attivi.
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Socializzare: vivere con un animale ci aiuta anche nella socializzazione. È più probabile conoscere e fermarsi a parlare con delle persone, soprattutto se sconosciute, quando si è in compagnia del nostro amico a 4 zampe.
L’importanza degli animali domestici, dimostrata da studi scientifici, infatti, porta ad utilizzarli sempre di più anche all’interno di contesti di cura, come ospedali e RSA, dove vengono utilizzati per percorsi di Pet Therapy.
Pet Therapy, che cos’è?
La Pet Therapy utilizza gli animali per scopi come la riabilitazione, la terapia, attività educative e ludico ricreative.
Si tratta di interventi che generalmente si rivolgono ad individui con disturbi della sfera fisica, neuromotoria e psicologica, ma possono essere di beneficio anche per gli individui sani.
Lo scopo di un percorso terapeutico è quello di alleviare la sofferenza delle persone, ma per fare ciò è necessario instaurare una relazione tra due persone, ovvero terapeuta e paziente.
In questo caso la presenza di una relazione uomo-animale può rivelarsi un efficace strumento di cura, dal momento che consente di abbassare i livelli di ansia e rendendo il paziente più disponibile verso il contesto e verso il terapeuta.
Ad esempio, nel caso di persone anziane, la vicinanza con un animale domestico può influire positivamente sull’umore e sull’autostima, contribuendo a colmare possibili vuoti affettivi.
Allo stesso modo, nei bambini con sindrome dello spettro autistico, in cui sono generalmente compromesse comunicazione e relazioni sociali, la pet-therapy ha effetti positivi sull’attenzione e le interazioni sociali, riducendo le stereotipie comportamentali tipiche del disturbo.
Infine, la presenza di un animale può essere decisamente positiva con i più piccolini. Infatti, il rapporto cane-bambino, se impiegato in ambito terapeutico, risulta essere efficace nel trattamento di disturbi comportamentali, deficit di apprendimento e ritardi dello sviluppo.